Le infezioni virali e batteriche possono avere, a volte, sintomi molto simili, ma non possono essere curate allo stesso modo!
Ecco alcune delle più comuni opinioni nel mondo scientifico!
I virus
La più comune infezione virale è il virus influenzale. I raffreddori comuni sono un mezzo che il corpo ha per eliminare accumulo di tossine, germi, agenti esterni, ma sono anche spesso causati da virus. Un virus è significativamente più piccolo rispetto ai batteri unicellulari. I batteri possono essere visti sotto molti microscopi ma virus sono submicroscopici, che significa che occorrono microscopi molto più potenti per vederli, come un microscopio elettronico. A differenza di altre cose che possono infettare il corpo di un virus non è considerato una "cosa" vivente. E invece è costituito da molecole (DNA o RNA) circondato con una proteina che è in grado di esistere solo se invade una cellula del nostro corpo. Se trova un terreno adatto, sopravvive e crea più virus, a scapito della cellula invasa e si muove verso altre cellule provocando la diffusione del virus con i suoi effetti nocivi in tutto il corpo. La scienza non ha ancora trovato un virus benefico. Alcuni scienziati sperano di trovare un virus che può aiutare a curare alcune malattie. C'è da dire che queste sono solo una delle varie opinioni.Altri medici affermano, invece, che il virus sia una sorta di spazzino, che si nutre delle scorie, dei muchi, che il corpo ha accumulato nutrendosi e vivendo nel modo sbagliato. Se "c'è tanto cibo" il virus prolifera e si espande. Lo stato infiammatorio non è causato dal virus, ma questo è un opportunista!
Secondo alcuni il virus aiuta a ripulirsi dalle scorie e quindi è un amico, secondo altri l'infiammazione è accentuata dal virus, ma non è la causa della malattia, ovvero se non c'è il terreno esso non infetta un organismo!
Di seguito è riportato un elenco di infezioni virali comuni e altre malattie comuni causate da infezioni virali.
• AIDS
• bronchite
• varicella (herpes zoster)
• raffreddore comune
• congiuntivite
• influenza
• meningite
• mononucleosi
• parotite
• rabbia
• tonsillite
• verruche
• bronchite
• varicella (herpes zoster)
• raffreddore comune
• congiuntivite
• influenza
• meningite
• mononucleosi
• parotite
• rabbia
• tonsillite
• verruche
Molte malattie sono causate da parassiti infettivi come batteri, virus, e / o funghi.
Passiamo ai Batteri.
Tralasciando momentaneamente gli altri distretti corporei, quali per esempio l’apparato genitourinario,
anch’esso sede dei nostri batteri amici, concentrerei la nostra attenzione sull’apparato
gastrointestinale.
Il tratto gastrointestinale che, come tutti sanno, inizia con la bocca e termina con l’ano, è la zona
preferita dai nostri batteri amici!
Pensiamo che la lunghezza completa del tratto gastrointestinale umano corrisponde di norma da 5 a
6 volte l’altezza della persona: assumendo come valore normale cinque volte e mezzo, questo
significa che il sistema digerente di un adulto alto 1 metro e 83 cm è lungo circa 10 metri!!
Questa vastissima superficie è abitata da più di 400 specie batteriche tutte diverse fra loro ma
aventi tutte un denominatore comune: un patto di non belligeranza con l’organismo ospite.
Normalmente non appena un microbo estraneo penetra nel corpo innesca una serie lunga ed efficace
di meccanismi di difesa volti ad allontanare o distruggere l’invasore; i microbi amici, al contrario,
non vengono mai attaccati dai sistemi di difesa dell’organismo ospite!
Si è creata una specie di simbiosi, cosìcchè tali batteri sono stati definiti "simbionti".
Il numero dei batteri simbionti è impressionante: solo nel tratto gastrointestinale se ne contano
migliaia di miliardi per un peso totale di un chilo e mezzo!
L’organismo umano possiede più batteri simbionti che cellule!!
E tali batteri sono distribuiti in quantità diverse lungo l’intero apparato gastrointestinale.
L'intestino crasso è la parte finale di questo apparato.
Ha l’importante funzione di assorbire l’acqua, trasformando la sostanza liquida in
materiale solido che verrà espulso sotto forma di feci.
Questo processo deve essere eseguito velocemente prima che le sostanze residue possano putrefare
diventando tossiche e prima che i rifiuti possano diventare terreno di coltura per i batteri nemici.
Quando nell’intestino crasso sono presenti un numero sufficienti di batteri simbionti, si verifica una
putrefazione scarsa e i rifiuti vi passano attraverso tempestivamente.
Ma se i batteri amici sono presenti in numero scarso o se le varie specie batteriche sono in rapporti
squilibrati fra loro, le conseguenze possono essere disastrose.
· I batteri patogeni possono moltiplicarsi, aderire alle pareti intestinali, affollandovisi fino a
scalzare i batteri amici.
· Una volta insediatisi stabilmente i prodotti chimici potenzialmente cancerogeni si possono
trasformare in veri agenti cancerogeni.
O in patologie quali, per esempio, la colite ulcerosa (infezione della parete intestinale) diventano un
rischio concreto.
Differenza tra infezioni batteriche e infezione virale
I virus sono circa 100 volte più piccolo dei batteri. E' anche molto più difficile sbarazzarsi dei virus nel corpo. I virus si riproducono all'interno di una cellula ospite. Usano una cellula umana, ad esempio per rendere più virus nel loro genere. Gli antibiotici non hanno alcun effetto sui virus. (Questo dovrebbero impararlo a memoria molte mamme e molti medici!)
Che cos'è un antibiotico e come agisce?
Si tratta di sostanza che, introdotte nel corpo, vengono trasportate del flusso sanguigno fino a raggiungere la zona infetta dove distruggono o disattivano il BATTERIO invasore. Hanno 2 modi diversi di agire: se sono battericidi, uccidono effettivamente i batteri, se sono batteriostatici, interferiscono con la loro attività o con i loro meccanismi riproduttivi, interrompono l'azione batterica, senza distruggerla.
I batteri sono classificati ( ai fini della della loro individuazione e di una cura corretta) in gram-positivi e gram-negativi, gli antibiotici agiscono solo verso verso gli uni o verso gli altri.
Non ci sono antibiotici che agiscono "universalmente", ciascuno agisce solo su alcuni batteri, ma non su tutti, e danneggia alcuni ceppi della flora batterica benefica. E' importante sapere infatti che gli antibiotici, oltre ad agire sui batteri patogeni responsabili di malattia, agiscono anche sulla microflora batterica intestinale, benefica per l'organismo, distruggendola al punto che a volte ci vogliono mesi perché si ripristini.
La devastazione dell'equilibrio microbico intestinale è uno dei rischi maggiori dell'uso di antibiotici e rappresenta già di per se una ragione sufficiente a limitarne l'uso ai casi strettamente necessari, cioè come "salva vita" e non per un semplice mal di gola ad esempio.
Eppure, nonostante i continui appelli da parte dell'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, sulla necessità di contenerne l'uso, in Italia in particolare se ne fa un abuso, prescrivendo spesso l'antibiotico anche per casi in cui non è non solo necessario, ma addirittura inefficace, come nella cura dell'influenza, che è di origine virale e non batterica. L'antibiotico non è assolutamente attivo contro i Virus!!!
L'Istituto Superiore della Sanità, ha evidenziato come, in Italia, 1 persona su 2 non sa cos'è un antibiotico né come agisce, eppure 4 su 10 lo utilizzano addirittura senza prescrizione medica, anche solo per un raffreddore o per uno stato febbrile.
I rischi più gravi di questo abuso sono, da un lato proprio la distruzione della microflora batterica, come già evidenziato, dall'altra, la creazione di ceppi di batteri sempre più resistenti ( i famosi "superbatteri"), sui quali gli antibiotici in commercio non sono più efficaci.
Con la distruzione della microflora batterica intestinale, si va in contro al moltiplicarsi di agenti patogeni che di solito sono tenuti sotto controllo, come l'Helicobacter Pylori ( responsabile di molte forme di gastrite cronica) o la Candida Albicans.
Il cambiamento della microflora intestinale, porta in breve tempo a ben noti disturbi intestinali, quali gonfiori, diarrea, dolori addominali, reflusso gastrico, ecc., fino a ben altre molto più serie come intolleranze alimentari e allergie creando un vero e proprio squilibrio del sistema immunitario.
A volte occorrono ben 2 anni per ripristinare la flora batterica intestinale, distrutta da un ciclo di antibiotici. Pensate quindi a cosa succede abusandone!!!
In oltre, come dicevamo, maggiore è l'uso degli antibiotici, più elevato è il rischio di sviluppo di resistenza dei batteri agli antibiotici. I batteri "imparano" a difendersi rendendosi inattaccabili, attraverso mutazioni genetiche.
L'antibiotico resistenza è dovuta, oltre all'abuso, anche all'uso scorretto degli antibiotici. Spesso infatti le terapie non vengono portate a termine, dando così possibilità ai batteri più resistenti di riprodursi e diventare più forti, diffondendosi.
L'aumento delle resistenze batteriche rappresenta in oltre una vera minaccia per i bambini, anche perché, la contemporanea disbiosi intestinale, legata all'abuso di antibiotici, ostacola lo sviluppo di un buon sistema immunitario, di cui i bambini invece hanno un gran bisogno. Ciò provoca un continuo esporsi a malattie che portano ad atri antibiotici, che provocano continue ricadute curate con altri cicli di antibiotici, in un circolo vizioso deleterio per l'organismo già delicato dei bambini.
In Italia purtroppo l'antibiotico è spesso considerato un antifebbrile e viene prescritto e utilizzato con dosaggi errati ed eccessivi soprattutto nei bambini, nei quali nell' 80% dei casi le malattie sono di origine virale e quindi non dovrebbero assolutamente essere curate con antibiotici!!!
Diversi studi dimostrano che l'uso di antibiotici nel primo anno di vita, porta nel 46% dei casi allo sviluppo di allergie (Ricerca dell'università Canadese di Manitoba).Bisogna dunque utilizzare l'antibiotico solo in caso di reale necessità!!!
I batteri sono classificati ( ai fini della della loro individuazione e di una cura corretta) in gram-positivi e gram-negativi, gli antibiotici agiscono solo verso verso gli uni o verso gli altri.
Non ci sono antibiotici che agiscono "universalmente", ciascuno agisce solo su alcuni batteri, ma non su tutti, e danneggia alcuni ceppi della flora batterica benefica. E' importante sapere infatti che gli antibiotici, oltre ad agire sui batteri patogeni responsabili di malattia, agiscono anche sulla microflora batterica intestinale, benefica per l'organismo, distruggendola al punto che a volte ci vogliono mesi perché si ripristini.
La devastazione dell'equilibrio microbico intestinale è uno dei rischi maggiori dell'uso di antibiotici e rappresenta già di per se una ragione sufficiente a limitarne l'uso ai casi strettamente necessari, cioè come "salva vita" e non per un semplice mal di gola ad esempio.
Eppure, nonostante i continui appelli da parte dell'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, sulla necessità di contenerne l'uso, in Italia in particolare se ne fa un abuso, prescrivendo spesso l'antibiotico anche per casi in cui non è non solo necessario, ma addirittura inefficace, come nella cura dell'influenza, che è di origine virale e non batterica. L'antibiotico non è assolutamente attivo contro i Virus!!!
L'Istituto Superiore della Sanità, ha evidenziato come, in Italia, 1 persona su 2 non sa cos'è un antibiotico né come agisce, eppure 4 su 10 lo utilizzano addirittura senza prescrizione medica, anche solo per un raffreddore o per uno stato febbrile.
I rischi più gravi di questo abuso sono, da un lato proprio la distruzione della microflora batterica, come già evidenziato, dall'altra, la creazione di ceppi di batteri sempre più resistenti ( i famosi "superbatteri"), sui quali gli antibiotici in commercio non sono più efficaci.
Con la distruzione della microflora batterica intestinale, si va in contro al moltiplicarsi di agenti patogeni che di solito sono tenuti sotto controllo, come l'Helicobacter Pylori ( responsabile di molte forme di gastrite cronica) o la Candida Albicans.
Il cambiamento della microflora intestinale, porta in breve tempo a ben noti disturbi intestinali, quali gonfiori, diarrea, dolori addominali, reflusso gastrico, ecc., fino a ben altre molto più serie come intolleranze alimentari e allergie creando un vero e proprio squilibrio del sistema immunitario.
A volte occorrono ben 2 anni per ripristinare la flora batterica intestinale, distrutta da un ciclo di antibiotici. Pensate quindi a cosa succede abusandone!!!
In oltre, come dicevamo, maggiore è l'uso degli antibiotici, più elevato è il rischio di sviluppo di resistenza dei batteri agli antibiotici. I batteri "imparano" a difendersi rendendosi inattaccabili, attraverso mutazioni genetiche.
L'antibiotico resistenza è dovuta, oltre all'abuso, anche all'uso scorretto degli antibiotici. Spesso infatti le terapie non vengono portate a termine, dando così possibilità ai batteri più resistenti di riprodursi e diventare più forti, diffondendosi.
L'aumento delle resistenze batteriche rappresenta in oltre una vera minaccia per i bambini, anche perché, la contemporanea disbiosi intestinale, legata all'abuso di antibiotici, ostacola lo sviluppo di un buon sistema immunitario, di cui i bambini invece hanno un gran bisogno. Ciò provoca un continuo esporsi a malattie che portano ad atri antibiotici, che provocano continue ricadute curate con altri cicli di antibiotici, in un circolo vizioso deleterio per l'organismo già delicato dei bambini.
In Italia purtroppo l'antibiotico è spesso considerato un antifebbrile e viene prescritto e utilizzato con dosaggi errati ed eccessivi soprattutto nei bambini, nei quali nell' 80% dei casi le malattie sono di origine virale e quindi non dovrebbero assolutamente essere curate con antibiotici!!!
Diversi studi dimostrano che l'uso di antibiotici nel primo anno di vita, porta nel 46% dei casi allo sviluppo di allergie (Ricerca dell'università Canadese di Manitoba).Bisogna dunque utilizzare l'antibiotico solo in caso di reale necessità!!!
Per informazioni mi trovate anche su Facebook, Sara Rogai Santillo e seguitemi sugli altri miei blog http://semplicementedoterra.blogspot.it e www.sarasemplicemente.blogspot.it