giovedì 29 ottobre 2015

LA TOSSE LA PAROLA ALLA NATUROPATIA








Dottor Catia Trevisani (Ambrosia n° 12)

Oltre ad essere uno dei sintomi più frequenti a carico del sistema respiratorio e ad accompagnarsi,
in alcuni casi, a malattie del cuore, la tosse è fondamentalmente un meccanismo di difesa che il
nostro organismo utilizza per ripulire l'albero tracheobronchiale dalle secrezioni e dai corpi estranei.
Inizia con una profonda inspirazione, seguita, in fase espiratoria, dalla chiusura della glottide, dal
rilassamento del diaframma e dalla contrazione dei muscoli respiratori contro la glottide chiusa.
All'interno del torace e nelle vie aeree si produce così la massima pressione positiva possibile, che
arriva a determinare un restringimento della trachea.

Quando poi la glottide si riapre, l'elevata differenza di pressione tra le vie aeree e l'atmosfera,
sommata al restringimento della trachea, provoca un forte flusso d'aria in uscita che è in grado di
liberare le vie respiratorie e di "buttar fuori", eliminandoli, muco e corpi estranei.

Gli stimoli che possono provocare la tosse possono essere meccanici: corpi estranei, polveri
irritanti, compressione delle vie aeree dall'esterno o dall'interno (tumori, ecc); chimici: gas irritanti,
compreso il fumo di sigaretta, fumi chimici, ecc.; termici, come l'inalazione di aria molto fredda o
molto calda; infiammatori, come nel caso di un'infiammazione della mucosa respiratoria a cui può
aggiungersi l'irritazione dovuta a secrezioni.Anche la secrezione di muco è un meccanismo di
difesa, in quanto consente di intrappolare particelle, polveri, germi, per poi eliminarli grazie al
movimento continuo delle ciglia della mucosa respiratoria verso l'esterno.

Quando le secrezioni sono troppo dense o eccessive, al contrario, la respirazione può essere
difficoltosa.La tosse può ripulire le vie respiratorie alte, come nelle laringiti e tracheiti, oppure può
essere più profonda per drenare i bronchi e i bronchioli, come nelle bronchiti e bronchioliti, fino ad
arrivare a ripulire gli alveoli, come nelle polmoniti e negli ascessi polmonari.La tosse può essere
irritativa, secca, senza produzione di muco, oppure produttiva, con l'eliminazione di secrezioni.

Queste, cui si dà il nome di escreato, possono essere scarse o abbondanti, fluide o dense, talora
appiccicose, bianche o giallastre o verdastre, talora putride, inodori o maleodoranti, e possono
contenere o meno tracce di sangue.In alcuni casi, il ristagno del muco può non solo disturbare la
respirazione (riduzione della ventilazione), ma anche provocare una sovrinfenzione batterica, per
cui si ha febbre alta con catarro giallo putrido e maleodorante. In una patologia particolare, detta
bronchiettasia, per la quale vi è una predisposizione genetica, si riscontra una marcata debolezza
costituzionale dell'albero bronchiale tale che, lungo il suo decorso, si formano piccole sacche
ripiene di catarro e pus, con danni e lesioni organiche per le continue infezioni che caratterizzano
questa problematica di tipo cronico.La bronchite cronica del fumatore è dovuta allo stimolo irritativo
continuo che il fumo produce sull'albero respiratorio. Inoltre, poiché le particelle di catrame si
depositano in profondità negli alveoli polmonari, impegnando continuamente il sistema immunitario
in un'eliminazione che non ha mai fine, nel tempo, i polmoni e l'intero albero bronchiale si
indeboliscono.

Ci si può ammalare di tosse, dunque, per varie ragioni. Spesso sono chiamati in causa gli sbalzi
di temperatura e, se la causa è esterna, per esempio il clima freddo quando non ci si è coperti
sufficientemente, si guarisce rapidamente.Vi sono invece alcuni soggetti che, più predisposti alle
malattie da raffreddamento e alla tosse in particolare, ne soffrono più di frequente e guariscono più
lentamente di altri.Si tratta dei cosiddetti tipi polmonari o tubercolinici, individui costituzionalmente
più deboli a livello di sistema respiratorio e caratterizzati psicologicamente da una forte sensibilità.
Idealisti, soffrono particolarmente per le ingiustizie, inoltre si entusiasmano e si "innamorano"
facilmente idealizzando persone e situazioni. Fisicamente sono piuttosto esili e poco coloriti, amano
particolarmente le passeggiate nei boschi, che li rigenerano e li ossigenano, il contatto con gli
alberi, il colore verde e l'azzurro del cielo, che li fortificano e riequilibrano il loro eccesso di
sensibilità. Sono inclini alla riflessione e all'introspezione.

La loro eccessiva sensibilità, il loro grande bisogno del bello e del giusto spesso li può portare alla
tristezza e al rifiuto sul piano sociale e umano.Il rifiuto è infatti il tema della tosse, insieme con
l'irritazione e la rabbia che l'accompagnano. Talora vi è anche un senso di costrizione o di
oppressione al petto, un senso di chiusura che può arrivare al sibilo dell'asmatico in cui lo spasmo
dei bronchi intrappola l'aria producendo una dispnea insopportabile, mentre i colpi di tosse sono un
tentativo di liberazione e di apertura.In quel caso, questo sintomo fastidioso e "rumoroso" rende
manifesto al soggetto e al mondo il suo disagio profondo ed è una forma liberatoria di una
pressione interna eccessiva che si è accumulata nel petto.

Nella tosse di gola, invece, quella da "pizzicorino" superficiale, la problematica s'incentra
principalmente su un rifiuto e la sofferenza sta nella mancata comunicazione e verbalizzazione del
disagio: il blocco nella manifestazione produce un'irritazione alla gola e una pressione che la tosse
tende a liberare.Quando invece sono impegnati i polmoni e le parti profonde dei bronchi, laddove
avvengono gli scambi d'aria, si tratta di una problematica legata allo scambio, al dare e al ricevere
sul piano affettivo.

L'asmatico trattiene l'aria, non la lascia uscire, vorrebbe tener legati a sé gli affetti. In
particolare, la relazione con la figura materna è conflittuale, vi è una dipendenza, un bisogno
di trattenerla (broncospasmo) e, d'altra parte, un bisogno di autonomia, un rifiuto, un desiderio di
eliminarla, di allontanarla (tosse). In questa conflittualità si consuma la crisi dell'asmatico che pone
in atto, sulla scena del suo quotidiano, il proprio conflitto esistenziale di "dipendenza−autonomia".I
suggerimenti alimentari efficaci per chi soffre di tosse possono essere molteplici. Innanzitutto,
occorre un'alimentazione sana che migliori le difese immunitarie e fortifichi il soggetto a livello di
sistema respiratorio. Inoltre, è bene evitare gli alimenti che intensificano la produzione di muco e
catarri, in particolare latte vaccino e derivati (formaggi e yogurt), oltre alle farine bianche, raffinate.In
medicina tradizionale cinese il sistema respiratorio, e quindi i polmoni, sono accoppiati al colon,
pertanto in tutti i casi in cui insorgono problematiche alle vie respiratorie è consigliabile prendersi
cura anche del grosso intestino. Inoltre, l'energia vibratoria corrispondente a tali sistemi è il colore
bianco (il colore del latte e delle farine raffinate).

Il latte, a livello archetipale, simboleggia la madre, il bisogno di succhiare dal seno materno, il
bisogno di sicurezza affettiva e protezione. Il latte, si sa, è il cibo dei piccoli, e gli animali, in natura,
dopo lo svezzamento non introducono mai più tale alimento; l'essere umano adulto, invece, spesso
non sa farne a meno: una manifestazione che, a livello simbolico, rimanda a una problematica di
dipendenza affettiva. Evitare il consumo di latte non solo riduce fortemente la formazione di muco e
catarri, ma, come cambiamento di un'abitudine alimentare, influisce anche sulla psiche e, in
particolare, sulle dipendenze affettive. Infatti noi ci nutriamo, oltre che dei nutrienti presenti nei cibi,
anche degli aspetti simbolici che questi rappresentano.Le farine bianche possono essere sostituite
in modo eccellente da cereali integrali e, in parte, da farine integrali, meglio se fresche o comunque
macinate da poco tempo.

Tra i cereali sono particolarmente benefici il riso, il farro, il miglio. Tra gli alimenti di colore
bianco, che possono essere consigliabili, si ricordano in particolare le rape e il sedano rapa.
Il consumo di buone quantità di verdure crude e cotte, legumi, semi oleosi, frutta fresca e secca, e
una piccola quantità di pesce per chi non è vegetariano, assicurano una dieta bilanciata che
mantiene l'organismo in ottima forma e previene l'accumulo di tossine di cui i catarri, in chi è
predisposto, sono forme di eliminazione. Il succo di ribes nero spremuto a freddo, oltre a contenere
vitamina C, aiuta a fluidificare il muco; un valido aiuto possono essere anche tisane calde dolcificate
con miele.Inoltre, nei soggetti predisposti alla tosse, è bene tenere sotto controllo il fegato. In
medicina tradizionale cinese, il fegato è collegato alla rabbia, all'intolleranza, al rifiuto. Di nuovo ci
troviamo ad escludere i latticini che appesantiscono questo organo, i cibi eccessivamente acidi
come le carni e le solanacee − in particolare pomodori, peperoni e melanzane −, fritti e uova.
Invece, sono consigliabili verdure verdi cotte e crude, il tarassaco e, nella stagione fredda, frequenti
zuppe di miso, meglio se preparate con porri, carote, alga kombu, un pezzettino di prugna
umeboshi e zenzero.

Il miso, che è soia fermentata in forma cremosa, è salato ed è un ottimo condimento, che
sostituisce il dado: si aggiunge a fine cottura e non si fa bollire, in quanto contiene fermenti che
altrimenti si distruggerebbero e che, ricostituendo la flora intestinale, rafforzano il colon e le difese
immunitarie.

Il sapore piccante "covibra" con polmoni e colon, pertanto in piccole quantità li rinforza, in grandi
quantità li indebolisce. Si consiglia pertanto il consumo di piccole quantità di peperoncino e, ancora
meglio e abbastanza spesso, di zenzero (ginger) in succo fresco o, se non lo si trova, in polvere;
può essere aggiunto alle zuppe e alle verdure o utilizzato per la preparazione di tisane.Infine, una
piccola quantità di prugna umeboshi, prodotto macrobiotico come il miso, può essere efficace come
alcalinizzante. Per i soggetti polmonari, che tendono ad avere un metabolismo eccessivamente
acido, umeboshi e miso sono altamente riequilibranti. Si tratta di una prugna fermentata salata che
si può aggiungere all'acqua di cottura dei cereali, nelle minestre e nelle zuppe; un piccolo pezzetto
nell'olio di una frittura, che saltuariamente ci si può concedere, ne bilancia l'effetto di acidificazione,
inoltre migliora la digestione ed elimina i disturbi da eccessi di acidi gastrici.Un ultimo consiglio
viene dall'Igienistica: in tutti i casi di patologie alle vie respiratorie è consigliabile un enteroclisma
con due litri di acqua tiepida, perché, purificando il colon, migliora immediatamente anche i disturbi
respiratori.

Come abbiamo visto, dato che corpo e psiche sono un tutt'uno, uno stile di vita corretto
(evitare il fumo, passeggiare nel verde, prendersi degli spazi per rigenerarsi, curare l'igiene
del colon) e una sana alimentazione possono influenzare positivamente entrambi e
rafforzare organi e sistemi costituzionalmente deboli, in modo che le manifestazioni
patologiche non siano più necessarie per rendere manifesto un disagio o siano presenti solo
in forma lieve e facilmente superabile.

FITOCOMPLEMENTI IN NATUROPATIA
Poiché la tosse è un processo difensivo, non va bloccata, mentre è utile fluidificare il catarro e
rinforzare le difese immunitarie. Una volta escluse patologie importanti, quali tumori, polmoniti,
problematiche cardiocircolatorie, soprattutto a chi è soggetto a frequenti forme recidivanti alle vie
respiratorie, è utile proporre dei rimedi di terreno per un riequilibrio generale e costituzionale.
Oligelementi e piante medicinali possono essere un ottimo supporto in un approccio olistico ai
disturbi delle vie respiratorie, tosse compresa.

Manganese−Rame (Mn−Cu). E' l'oligoelemento diatesico per i soggetti ipostenici, caratterizzati da
facile affaticabilità e predisposizione alle malattie infettive prevalentemente dell'apparato
respiratorio.

Rame−Oro−Argento (Cu−Au−Ag). Si utilizza maggiormente negli anziani o, comunque, in soggetti
anergici, caratterizzati da una mancanza importante di autodifese sia fisiche che psicologiche. E'
utile anche per rinforzare un soggetto di qualsiasi età dopo un lungo periodo di cura a base di
antibiotici.Rame (Cu).

E' l'oligoelemento che si utilizza più frequentemente negli stati infiammatori, infettivi e virali. Stimola il sistema reticoloendoteliale.

Zolfo (S). E' il rimedio catalitico delle turbe epato−biliari ed è un desensibilizzante. Ha un
importante effetto terapeutico nelle affezioni respiratorie, è un ottimo disintossicante.Tra le piante
medicinali sono da preferirsi, per i bambini, le donne in gravidanza e gli anziani, i gemmoderivati,
più maneggevoli rispetto ad altri tipi di preparazioni.

Carpino MG. La sua azione si svolge a livello di trachea e bronchi, ha un effetto antispasmo e
sedativo della tosse.

Ribes nero MG. Ha un effetto cortison−like, attraverso un considerevole stimolo surrenalico ha
un'azione aspecifica antinfiammatoria.Rosa canina MG. Si utilizza soprattutto nelle flogosi
recidivanti delle vie respiratorie

Caprifoglio MG. Aiuta a ripristinare la funzionalità dei tessuti in cui persiste uno stato infiammatorio cronicizzato, soprattutto originato da patologie infettive; ha un effetto benefico particolare sul fegato.

Nocciolo MG. E' utilissimo nelle patologie croniche in quanto inibisce la tendenza alla
sclerosi del parenchima polmonare del quale normalizza funzionalità ed elasticità. Inoltre ha
un'azione di drenaggio del polmone in quanto emuntore, oltre a un effetto positivo sulla funzionalità
epatica.

Viburno MG. Ha un'importante azione broncodilatatrice e, anche attraverso un'azione sedativa sul
sistema neurovegetativo polmonare, stimola e normalizza la funzione respiratoria.
E' un rimedio importante nei soggetti asmatici.

Faggio MG. Ha un'azione immunostimolante e antisettica delle vie aeree e può essere utile nelle
infezioni recidivanti.

Piantaggine TM. Ha un effetto antinfiammatorio e batteriostatico nelle affezioni dell'apparato
respiratorio.

Enula TM. Ha un effetto espettorante, mucolitico e sedativo della tosse.

Marrubio TM. Si utilizza come mucolitico, spasmolitico ed espettorante nelle bronchiti acute e
croniche.Per la tosse sono inoltre particolarmente efficaci gli oli essenziali e le essenze floreali, vedi
"Consigli dal mondo delle essenze".

Bibliografia
Rossi, M. − Tinture Madri in fitoterapia − Studio Edizioni, 1992
Piterà, F. − Compendio di Gemmoterapia clinica − De Ferrari 1994

martedì 6 ottobre 2015

SUL VERO RISPARMIO...




Al giorno d'oggi quasi chiunque va al supermercato o al mercato o in qualsiasi negozio e facendo la spesa è costretto a controllare il prezzo di ogni cosa e a fare rinunce spesso anche pesanti!
Quante volte ognuno di noi ha pensato "questo non posso permettermelo!" ?
Vediamo come ogni giorno apriamo il frigo e ci vediamo dentro sempre le stesse cose, magari nemmeno il meglio della qualità. Nelle nostre dispense vediamo i cibi delle marche più scadenti, oppure vorremmo seguire un determinato tipo di alimentazione ma non lo facciamo perché quel prodotto tanto salutare costa tanto!

Ecco che ci sono delle strategie da seguire per vedere, alla fine del mese, che con la medesima spesa in euro abbiamo mangiato più a sazietà, più sano e abbiamo la dispensa appena appena più fornita!

Un esempio: quanto costa un kg di carne? Dipende dalla carne. Si va dalle 2/3 euro per chilo ai 15 euro o più.
Quanto costa il pesce medesima cosa!
Apro una parentesi:
Vediamo come alimenti di scarsa qualità come wurstel, sottilette, sofficini, cotolette surgelate e cose simili hanno un costo inferiore rispetto a pari quantità di altri alimenti.
Ma cosa introduciamo nel nostro corpo?
Questa è una domanda interessante, perché se  "sappiamo"che un determinato alimento non fa bene, siamo veramente consapevoli dell'effetto sul nostro organismo?
Cosa vuol dire "non fa bene"?
Vuol dire che il nostro organismo reagisce con uno stato "infiammatorio"... e questo stato infiammatorio ci porta alla malattia, a partire dal raffreddore, fino alla bronchite, gastroenterite... se il nostro intestino non è a posto a causa di ciò che mangiamo il nostro sistema immunitario è debilitato.. perché SI', il sistema immunitario è principalmente regolato dalla qualità della nostra flora intestinale!!!!!
E allora ci ammaliamo, ci infiammiamo... siamo costretti a curarci! E andare in farmacia, che sia allopatica, omeopatica o fitoterapica COSTA!
Dunque: abbiamo sul serio risparmiato?
Sull'alimentazione c'è sempre tanto da dire, e spesso molti non si rendono conto che essere sovrappeso, cioè avere grasso corporeo, non è il male, ma il "perché" siamo sovrappeso lo è! Perché il "grasso" non è solo un problema di "ho mangiato troppo, ho mangiato male" ma è la manifestazione di un problema più vasto!

Torniamo adesso a parlare di cibi sani!
Come ormai chiunque vada a leggere i siti giusti scopre la nostra alimentazione deve essere basata su cereali integrali, oltre a verdure di stagione (non amidacee), legumi, frutta di stagione (WCRF - Fondo Mondiale sulla Ricerca sul Cancro).

Adesso arriva il bello: andiamo al supermercato e vediamo che gli alimenti suddetti spesso hanno un prezzo al kg che spaventa!
A parte i legumi secchi, che spesso riusciamo a trovare a 1 o 2 euro al kg, se andiamo a cercare i cereali integrali, sopratutto quelli in chicco, ci spaventiamo!!! Si parte da un prezzo minimo di circa 2,50 €/kg ad anche 6 o 8 euro al chilo nel migliore dei casi! Come mai? Quale è la differenza?
Sul perché tali cereali costino di più ci sono tantissime spiegazioni, a partire da una "richiesta di mercato", includiamo il "marketing" e finiamo con "è di maggiore qualità"... e tanti altri motivi diversi, sopratutto se si tratta di alimenti biologici.
Ma anche qui servirebbe un post a parte... e in rete se ne trovano tantissimi che spiegano queste cose!

Allora spiego una cosa che forse molti non sanno o magari non ci si sono mai soffermati:
avete mai provato a calcolare non tanto il prezzo al chilo, ma il presso "a rendimento"?
Quanto costa un kg di pasta bianca? Dai 35 centesimi (scarsissima qualità del grano, considerate questo che effetto può avere sul nostro corpo) ad anche 3 euro al kg.

Naturalmente chi ha bisogno di controllare il centesimo, come purtroppo si fa quasi tutti al giorno d'oggi!!, sceglie la pasta più economica e si ritorna al problema precedentemente da me citato : grasso corporeo, infiammazione, ecc.
Vediamo allora quanto rendono:
1kg di pasta bianca sfama al massimo 12 adulti di medio appetito.
1kg di vera pasta integrale ne sfamerà 13 forse... e ho scritto vera! E sula farina integrale c'è anche tanto da dire!
1kg di riso bianco sfama (cioè sazia) 12/15 persone
1kg di riso integrale sazia 15/17 persone.

Però non si vive di soli cereali! Come l'OMS indica (Organizzazione Mondiale della Sanità) in aggiunta ad altre organizzazioni (come l'FDA, associazioni di ricerca su cancro, diabete, malattie metaboliche, malattie autoimmuni..) abbiamo bisogno di mangiare anche legumi e verdura e frutta di stagione.
Mangiando a rotazione differenti tipi di cereali e differenti tipi di legumi noi possiamo assumere tutti gli amminoacidi che ci occorrono per comporre le proteine.
Dunque pensiamo ai legumi!
Quanto costa un pacco di legumi secchi?
1/2 euro i meno costosi, salendo in base alla reperibilità... se andiamo a prendere i ceci neri di sicuro si superano i 5 euro al chilo!
Quante persone ci mangiano con 1kg di legumi? Probablmente 15 persone.
Ma se decidiamo di fare un pasto completo di carboidrati e proteine?
Ecco che sono sufficienti 50 g di riso integrale e 30 g di fagioli e un po' di verdura che saremo sazi per diverse ore, ci sentiremo leggeri e pieni di energie!
Dunque... quanto ho speso? veramente poco! Infatti con un kg di riso in questo caso preparerei 20 porzioni, mentre con 1 kg di fagioli ne preparerei ben 33!

Vediamo, perciò, che per quanto questi legumi, anche i più costosi, e questi cereali integrali, anche i più costosi, no costano di più di altri tipi di alimenti, anzi!

Come possiamo leggere nella Parola di Saggezza:

DeA 89
10  E ancora, in verità vi dico: tutte le erbe salutari Dio le ha destinate alla composizione, alla struttura, e all'uso dell'uomo;
 11  Ogni erba nella sua stagione, ed ogni frutto nella sua stagione, tutti da usarsi con intelligenza e gratitudine.
....14  Tutti i cereali sono destinati all'uso dell'uomo e degli animali, per esserne il sostegno della vita; ....
16  Ogni cereale è buono come cibo per l'uomo, come pure il frutto della vite; tutto ciò che produce frutto, sia nella terra che sopra la terra.

 DeA 59
 17  Sì, e le erbe e le buone cose che vengono dalla terra, sia per cibo o per vesti, per case o per fienili, per frutteti o per orti o per vigne;
 18  Sì, tutte le cose che vengono dalla terra, nella loro stagione, sono fatte per il beneficio e l'uso dell'uomo, sia per piacere all'occhio che per allietare il cuore;
 19  Sì, per cibo e per vesti, per il gusto e l'odorato, per fortificare il corpo e ravvivare l'anima.
 20  E piace a Dio aver dato all'uomo tutte queste cose; poiché furono create per essere usate a questo scopo, con giudizio, non in eccesso, né per costrizione.


La dieta mediterranea, quella vera, rispecchia le stesse caratteristiche di queste istruzioni che sono semplici da seguire per chiunque!


S.R.

venerdì 8 marzo 2013

AGLIO




Molti conoscono l’utilizzo dell’aglio in cucina e come alimento naturale curativo, ad esempio come antibiotico, (ottimo per uccidere i ceppi di batteri stafilococco), ma non  tutti sono consapevoli che l’aglio puo’ essere utilizzato in altri modi.

Di seguito alcuni utilizzi alternativi dell’aglio:

Acne: 


Basta estrarre il succo di 5 spicchi di aglio e diluirli con un cucchiaio di acqua tiepida per avere un buon rimedio pronto da utilizzare.
Una garza imbevuta di questo rimedio direttamente applicata sull’acne per qualche minuto e’ un ottimo rimedio.


Come repellente per le zanzare:


Il succo centrifugato di spicchi di aglio con alcuni chiodi di garofano e’ un buon repellente per gli insetti fastidiosi come le zanzare.
Questo rimedio e’ utile sia applicato sulla pelle che posto in una vaschetta come repellente nell’ambiente.



Contro pulci e zecche:


L'aglio e’ ottimo contro le zecche, pulci e altri parassiti degli animali.
In questo caso e’ bene aggiungere alla dieta del cane o del gatto un pezzettino di aglio per tenere lontano i parassiti.


Come antiparassitario dell’orto:


Mescolare alcuni spicchi d'aglio, un po’ di pepe e del sapone per ottenere un ottimo pesticida naturale.

Come Colla:


L’aglio puo’ anche essere utilizzato come colla per il vetro.
Prendere una manciata di spicchi di aglio antecedentemente ben refrigerati e produrne il succo.
Ecco pronta una buona colla per il vetro.


Se l’aglio e’ applicato direttamente sulla pelle, come per ogni rimedio naturale, provarne prima una piccola dose su una piccola parte del corpo, per escludere la possibilita’ di allergie.







La Cura dell’Aglio: un rimedio naturale dalle proprietà benefiche



Aglio: rimedio naturale della medicina popolare. E’ utilizzato in naturopatia per le sue molteplici proprietà benefiche e curative. Antibiotico, rinforza il sistema immunitario ci protegge dai metalli pesanti e rende la pelle più bella.

Che cosa contiene l’aglio: I principi attivi  e il bene noto fiato.

Chi non ha mai fatto caso al fiato maleodorante che ci viene dopo aver mangiato aglio soprattutto se fresco? Dobbiamo ringraziare il suo più noto principio attivo: l'allicina che a seguito di processi enzimatici viene trasformata in allina. L’allicina è un composto solforato che contiene zolfo, ogni processo digestivo , o anche di semplice maneggiamento all’ aria libera questi composti volatili.  Il processo di eliminazione è aereo tramite la respirazione e per via polmonare. Ecco spiegato il ben noto alito . Non è certo quindi un caso che nel Louis Pasteur nel lontano  1859 ebbe modo di verificarne l’ efficacia nella cura contro la malattia del tifo che guarda caso colpisce proprio le vie respiratorie ed i polmoni. L’aglio è un antibiotico con una notevole azione inibente su molti ceppi batterici. In passato proprio per questa sua proprietà, era utilizzato versandone direttamente il succo fresco su ferite.

I principi attivi farmacologici dell’aglio sono molti tra cui i più conosciuti e studiati sono l’alliina e la garlicina. Indicativa anche la presenza  di minerali e vitamine: potassio, magnesio, calcio, manganese, selenio, Vitamina C (solo nell’aglio fresco), Vitamina A b1 b2 e PP.  Sono presenti anche altre sostanze tra cui alcaloidi enzimi e fitosteroli, di cui vedremo l’ utilità a breve .

Le proprietà curative dell’aglio: sistema immunitario e cardiocircolatorio

Le proprietà benefiche e curative dell’aglio sono molte . L’aglio rinforza il sistema immunitario grazie alla presenza del Selenio e alla sua azione anti battericida e vermicida. L’ eliminazione dell’ alliina favorisce l’ espettorazione. Possiede inoltre la  capacità di abbassare la pressione sanguigna esprimendo un‘azione antiipertensiva. I benefici non finiscono ancora: è stata verificata azione benefica nell’abbassare il tasso di colesterolo  nel proteggerci dall’ aterosclerosi. L’aglio ha anche proprietà anticoagulante prevenendo l’ aggregazione piastrinica causa di trombi.

Aglio un rimedio naturale per flora batterica intestinale

Tutti gli antibiotici di sintesi hanno una caratteristica comune: a livello intestinale uccidono tutti i batteri, sia quelli dannosi che quelli utili al nostro organismo ( e sistema immunitario!) Un antico rimedio naturale, usato da secoli come l’aglio, in questo senso sa fare meglio: si occupa solo dei batteri patogeni e riesce addirittura a favorire la crescita dei saprofiti (i batteri utili) . Per questo motivo è raccomandato anche da molti naturopati proprio in casi di disbiosi intestinale a seguito di cure antibiotiche.

Aglio e proprietà antitumorali

Molti medici, naturopati e ricercatori ne sono convinti: l’ aglio può essere usato anche nel trattamento di alcuni tumori. A fare ben sperare sono proprio alcuni risultati su test condotti su animali in cui si è potuto verificare che l’aglio fresco e intero ( quindi non alterato da manipolazioni o da cottura) inibisce la crescita tumorale.
L’ aglio è anche attivo contro l’Helicobacter pylori un batterio responsabile di causare ulcere gastriche e di alcune forme tumorali dello stomaco.

Aglio un rimedio anche per la chelazione dei metalli tossici?

Il problema della diffusione incontrollata dei metalli tossici minaccia sempre più la nostra salute. I metalli pesanti colpiscono in particolar modo il sistema nervoso, i polmoni reni e fegato.  Da naturopata non posso che consigliarvi di aumentare l’utilizzo di aglio fresco nella vostra dieta.  Il motivo è presto spiegato: i composti solforati che contiene l’ aglio si legano stabilmente con il piombo il cadmio ed il mercurio presente nel nostro organismo, permettendone l’ eliminazione.

L’aglio ti fa anche più bello: Dona bellezza alla pelle e rinforza i capelli.

Avete mai sentito parlare dell’inositolo? L’inositolo è semplicemente il nome tecnico della  Vitamina B 7. Tra le molte funzioni della B7 è proprio la crescita dei capelli. L’aglio contiene una sostanza chiamata acido Fitinico. Quest’acido in parte si lega le sostanze minerali permettendo quindi l’ utilizzo dei numerosi minerali e oligoelementi che contiene e in parte è  trasformarsi in inositolo.

Dosaggi dell’ aglio fresco

Ma quanto aglio serve al nostro benessere? Qualunque sia lo scopo per cui lo assumete , la prima regola da rispettare è la costanza. Se lo scopo è di tipo preventivo o come tonico generale, sono sufficienti 2-3 spicchi al giorno. Se volete bloccare una fastidiosa diarrea, i dosaggi aumentano: da 5 a 10 spicchi consumati durante l’arco dell’ intera giornata. Non eccedere nei dosaggi in unica somministrazione: l’aglio può irritare lo stomaco.

Ricetta per tintura madre d’aglio

L’aglio può essere usato anche sotto forma di tintura madre. Potete prepararvela tranquillamente da voi: la ricetta per la preparazione è semplice: bastano 400 g di aglio fresco, 250 g di alcol (va bene anche la grappa).
Preparazione della tintura d’aglio: spremere l’aglio senza usare strumenti metallici, unirlo con l’alcol in un contenitore chiuso e lasciatelo riposare almeno 2 settimane. Filtrare e lasciare riposare per un'altra settimana. Dosaggi: 15 gg 3 volte al giorno.
Se volete provare il succo fresco su piccole ferite o punture d’insetti, la preparazione casalinga prevede l’ uso di spicchi d’aglio freschi pestati sino a produrre un liquido che andrà diluito dieci a uno e aggiunto ad una soluzione di acqua e alcol al 30 %. Va conservato in luogo fresco e buio e può durare alcuni mesi.  

Gli integratori a base di aglio

Sono molti e spesso mischiati con altri rimedi fitoterapici in base alla destinazione d’uso. Per quanto riguarda l’aglio, controllate le percentuali di allina o allicina. Può differire molto da un integratore all’altro.

Utilizzo pratico, Precauzioni e Controindicazioni dell’ Aglio.

La forma erboristica più efficace è l’aglio fresco intero. La cottura e le alterazioni diminuiscono la sua efficacia come antibiotico. Se usato con moderazione a bassi dosaggi, non ha particolari controindicazioni se non una personale ipersensibilità che può portare a fenomeni allergici. In tal caso sospendere l’assunzione.  Prestare attenzione in caso di persone che soffrano di problemi all’apparato gastrico: gastrite esofagite, reflusso esofageo e ulcera. Un eccesso di aglio può aumentare le secrezioni di acido cloridrico. Si raccomanda di mangiarlo in piccole dosi frazionate durante le giornate allo scopo di non irritare le stomaco.



L'Aglio e il Sistema Immunitario

L'Aglio e le sue proprietà

L'Aglio e il Sistema ImmunitarioL'Aglio e le sue proprietà medicinali, la coltivazione, tutti i tipi d’aglio, le ricette, i benefici, AIDS e aglio, tumori e aglio, risolvere il problema dell'alito all'aglio; ipertensione e circolazione, disturbi cardiovascolari, diabete, infezioni, candida e alte micosi e molto altro in un libro veramente completo!


L’aglio crudo non è per tutti. Infatti più di uno spicchio di aglio crudo al giorno può causare irritazioni alle pareti intestinali e mangiare troppo aglio crudo per lunghi periodi di tempo può danneggiare le cellule ematiche e provocare anemia. La moderazione è la chiave di tutto. Attualmente è possibile trovare nei negozi di alimenti naturali diversi prodotti a base di aglio crudo privi delle sostanze chimiche irritanti pur conservando quelle benefiche e con proprietà terapeutiche.
Molti sono gli usi medicinali attribuiti all’aglio. È stato affermato che può prevenire raffreddori, influenza, tubercolosi, bronchite, foruncoli, tumori e malattie cutanee. Sembra riduca il rischio di malattie cardiache e tumori. All’aglio è attribuita anche la proprietà di rafforzare in modo naturale il sistema immunitario. Sebbene alcune di queste storie sull’aglio si siano rivelate solo delle leggende, i ricercatori stanno scoprendo che la reputazione medicamentosa dell’aglio è maggiore di quanto possa sembrare.
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Il sistema immunitario ha la specifica funzione di proteggerci dalle malattie ed è stato dimostrato che l’aglio è in grado di stimolare la funzione immunitaria. Il sistema immunitario fa parte di un sistema di difesa più ampio, che include anche la pelle, e che impedisce a molti organismi e sostanze nocivi di entrare; lacrime, saliva e sudore, che contengono sostanze chimiche in grado di distruggere alcuni batteri e microbi; le mucose che schermano le pareti interne dell’organismo da tossine e germi.
Anche tonsille, adenoidi, milza, appendice e ghiandola timica fanno parte del sistema immunitario, insieme alla schiera di globuli bianchi composti da diversi tipi di cellule che attaccano e distruggono gli organismi estranei e i batteri. Un tipo di globuli bianchi, i linfociti B, possono essere convertiti in cellule che producono anticorpi, i soli organismi del corpo umano che distruggono ed eliminano i virus.
Uno degli apparati più importanti del sistema immunitario è il sistema linfatico, una rete di vasi sottili e nodi che si estende per tutto il corpo e attraverso la quale passa un liquido detto linfa che trasporta batteri e altre sostanze nocive fino ai linfonodi per essere distrutti. Durante un’infezione, i linfonodi possono apparire ingrossati e doloranti, soprattutto quelli nella gola, sotto le mascelle e nell’inguine.
I vasi linfatici seguono i vasi sanguigni nel corpo, formando un sistema parallelo.
Diversamente dal sistema della circolazione sanguigna, il sistema linfatico non ha il cuore per pompare la linfa lungo i vasi, ma riceve l’impulso dalle contrazioni muscolari durante l’esercizio o l’attività fisica e la respirazione. I globuli bianchi pattugliano il sangue e la linfa nel tentativo di distruggere qualsiasi particella estranea e batterio che incontrano.

Non tagliate quel cordone

I globuli bianchi, che includono neutrofili, monociti e linfociti, formano il sistema immunitario. È un miracoloso sistema di milioni di globuli bianchi che ci proteggono dall’attacco di tessuti, batteri e numerosi altri microrganismi estranei che invadono il corpo umano.
C’è da sorprendersi, ma non stupirsi, se il corpo umano accoglie un’intera “famiglia” di cellule diverse che, come i globuli bianchi, deriva da una cellula principale chiamata cellula staminale che si trova principalmente nel midollo osseo.
Nel 1987 il dottor Harold Broxmeyer fu in grado di dimostrare che le cellule staminali sono presenti in abbondanza nel sangue all’interno del cordone ombelicale dei neonati. La quantità di sangue è solitamente meno di 3 dl, ma è stata sufficiente per salvare la vita di un bambino. Un bambino in tenera età affetto da una degenerazione del midollo osseo è stato salvato grazie a una trasfusione di questa piccola quantità di sangue ottenuta dal cordone ombelicale della sua sorellina appena nata. Le nuove cellule staminali hanno cominciato a svilupparsi all’interno delle ossa del bimbo, a quanto pare producendo nuovo midollo osseo. Dopo circa un anno, il sistema emopoietico era stato completamente rimpiazzato.
Questa scoperta ha ovviamente implicazioni di vasta portata per molte malattie. Sottolinea, ancora una volta, la saggezza delle ostetriche “non scientifiche” quando insistevano di tagliare il cordone ombelicale solo quando avesse smesso di pulsare.

Ricordatevi la ghiandola timica!

Ricordate, non molto tempo fa, quando la comunità scientifica e quella medica ci dissero che la ghiandola timica non serviva a molto negli adulti? Ricordate quegli operatori medici “non scientifici” che avevano abbandonato il cartello delle case farmaceutiche e furono derisi quando osarono prendere le distanze da questo dogma? La verità vince sempre! Oggi, sappiamo che un sistema immunitario immaturo produce cellule che normalmente attaccherebbero qualsiasi tessuto dell’organismo se non fosse per l’azione della ghiandola timica. È nel timo che il sistema immunitario impara a riconoscere le cellule nocive, a distinguere fra cellule utili e inutili. I ricercatori iniziano a rendersi conto che la ghiandola timica, per tutta la vita, secerne ormoni timici chiamati Timosine che influenzano direttamente la capacità individuale di combattere la malattia.

Linfociti T citotossici

I linfociti, o globuli bianchi, possono essere differenziati, oltre che per altre caratteristiche, in base all’origine e alla funzione. I linfociti che provengono dal midollo osseo sono chiamati linfociti B mentre quelli che provengono dal timo sono chiamati linfociti T. I globuli bianchi più aggressivi sono chiamati linfociti T citotossici o linfociti T “killer”. La loro funzione principale è quella di esaminare le altre cellule alla ricerca di segni di anomalie e distruggerle con enzimi appositi. Poiché prendono parte a questa incredibile attività di sorveglianza immunologica del sistema immunitario, non solo scovano gli invasori estranei quali virus e batteri, ma scovano e distruggono anche le cellule maligne come il cancro.

All’orizzonte: gli spazzini

I macrofagi sono un tipo di globuli bianchi che vanno alla ricerca di sostanze nocive nell’organismo per eliminarle. Anche i loro amici, i linfociti B (globuli bianchi che si formano nel midollo osseo), ingeriscono molecole tossiche.
I macrofagi collaborano con altre cellule attive del sistema immunitario quali i linfociti B e i linfociti T per generare gli anticorpi, gli unici componenti del sistema immunitario in grado di catturare e distruggere i virus. I virus sono fra le particelle più pericolose che entrano nell’organismo umano. Gli antibiotici non riescono a danneggiarli e non esiste nessun farmaco in grado di distruggere i virus senza nuocere anche all’organismo. È stato dimostrato, però, che l’aglio è un potente stimolatore del sistema immunitario. Sebbene gli effetti immunologici dell’aglio non siano ancora completamente conosciuti, sembra che agisca come uno stimolatore aspecifico del sistema immunitario. Aumenta la fagocitosi attraverso la quale gli organismi invasori e le cellule anormali vengono eliminate dall’organismo.
Produce anche un forte aumento dell’attività delle cellule “natural killer” e questo spiega in parte i suoi effetti antitumorali, antivirali e antimicrobici.

La semplicità è un’arte

Vi ho dato i rudimenti del sistema immunitario. Tuttavia conosco persone che leggeranno queste pagine alla ricerca di risposte per disturbi di salute che per loro sono importanti. La ricerca sull’aglio ha appena mosso i primi passi e credo che ci sia molto di più da imparare, molto di più che l’aglio possa fare ma non ce ne rendiamo ancora conto.
Non è necessario sapere tutto sull’aglio per usarlo per migliorare la nostra salute. Non avete niente da perdere a consumare aglio tutti i giorni per proteggere la vostra salute e rafforzare il vostro stato di benessere.
La salute è semplice. Cerchiamo di non renderla troppo complicata. Imparate l’arte della semplicità in tutto ciò che fate. Siate sempre dei ricercatori, degli studenti. Imparate le cose fondamentali poi, con gioia, fate le scelte giuste per allungare la vostra vita al servizio di Dio e dei vostri simili.
Talvolta ci concentriamo troppo sul lato fisico della salute. Dobbiamo prenderci cura del lato fisico ma ho imparato che la mente conduce e il corpo segue. Sviluppate un atteggiamento allegro e positivo, e sarete felici di averlo fatto.